Peperino La Rustica 2 : 2 Rione Monti

03/12/2019

Ottavi di finale di Coppa Roma della #CenturionLeague

Aprono le danze della #CoppaRoma, nel lunedì sera della Centurion League al Ciriaci, i detentori del titolo di campioni di Serie A della stagione passata del Peperino La Rustica contro i rampanti ragazzi del Rione Monti: sulla carta una sfida impari ma, come a volte può accadere in situazioni del genere, si è assistito a una grande gara per la saga “Davide contro Golia”, con la differenza che però alla fine a spuntarla è stato il “gigante” di mister D’Amora, ma solo alla lotteria dei calci di rigore.

La gara viene iniziata meglio dall’otto di mr. Brutti, rispettoso di un avversario così forte, ma allo stesso tempo coraggioso e tutt’altro che restio nel prenderlo di petto. Il Rione Monti ingrana subito la marcia giusta, trova tutte le chiusure sulle linee di passaggio verticali che cerca il Peperino, costringendo dunque il biancorossi a un giro palla un po’ sterile in orizzontale che poco si confà alle sue caratteristiche.
Proprio in occasione di un fraseggio piatto del reparto difensivo arriva il vantaggio degli ospiti con il n°9 De Stefanis, il quale viene fondamentalmente servito da Cortesi al limite dell’area, ringrazia e insacca 0:1.
Il Peperino prova a reagire ma senza successo, e dopo poco arriva il raddoppio del Monti sempre con De Stefanis, che con un buon movimento su calcio piazzato – libero da marcature – viene incontro a ricevere il cross rasoterra dalla bandierina e con un preciso diagonale infila nuovamente Cittadini.
Il primo tempo finisce dunque lasciando negli occhi la grande grinta dei giocatori di Brutti e un misto di incredulità e disattenzione per quanto concerne invece la prestazione del Peperino.
Nella ripresa però la musica cambia da subito, D’Amora inserisce qualche elemento di gran qualità, ed è proprio da uno dei subentrati, il n°7 Sofia, che arriva il gol che accorcia le distanze, con un forte tiro rasoterra da fuori che – deviato da un difensore – non lascia scampo a Impellizzeri, che già in più di un’occasione aveva salvato il risultato.
Il Peperino sembra essere tornato quello solito e, complice anche il fisiologico calo dei ragazzi di Monti (oltre ad un paio di infortuni nella retroguardia), riesce finalmente a sviluppare quel fraseggio rapido e verticale al quale ci ha abituato, trovando ancora però la saracinesca Impellizzeri a reggere il vantaggio degli ospiti.
È ancora con un tiro dalla distanza allora che i biancorossi agguantano il pareggio: anche la punizione rasoterra di Visca trova una deviazione proprio a due passi dalla porta, mettendo fuori causa il portiere del Rione Monti. Pareggio che arriva in una maniera un po’ sfortunata per la squadra di Brutti, ma che comunque è ampiamente meritato per quanto messo in campo dai ragazzi di D’Amora nella ripresa.

La partita finisce in parità, gli ultimi dieci minuti di gara che sono seguiti al gol del 2:2 hanno visto ancora Impellizzeri da protagonista nel dire di no ad una conclusione ravvicinata di capitan Barani ed un solo pericolo creato dal Rione Monti con il bel sinistro al volo del solito De Stefanis, disinnescato da un gran tuffo di Cittadini. Si va ai calci di rigore.
Il primo sbaglio è del peperino, Sofia calcia sul palo esterno, ma poi gli errori dal dischetto di De Rosa, Dashi e capitan De Seta chiudono la “roulette” anticipatamente sul 3:2 per il Peperino, regalando ai ragazzi di D’Amora il passaggio del turno.

Partita sudata per il Peperino, che però alla fine compie il suo dovere e porta a casa la qualificazione ai quarti; gran lavoro di sacrificio, lotta e grinta per il Rione Monti, che per il primo tempo riesce a non far esprimere il proprio calcio a un colosso quale è la squadra di D’Amora, e si aggrappa con le unghie a un pareggio che eroicamente riesce a reggere fino alla fine.

Pietro Teofilatto.

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